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Un fantastico affaccio sul Mar Ionio
- Vista panoramica
- Famiglie in Viaggio , soggiorno , Hotel
- 2 giorni / 1 notte
- 4 stelle
- Pernottamento e prima colazione , Mezza pensione
Un Hotel 4 stelle a due passi dalla vivace città di Saranda molto frequentata dai giovani per la presenza di locali, bar ristoranti e discoteche. La città di Saranda, circondata da colline, è affacciata su una piccola baia proprio difronte all'isola di Corfù raggiungibile con traghetto anche per un'escursione giornaliera.
Punto di partenza anche per visita nel sito archeologico di Butrinto dichiarato dall'Unesco Patrimonio dellUmanità dal 1992 che si trova a pochi Km di distanza.
L'hotel è adatto anche a famiglie, affacciato sul Mar Ionio difronte all'Isola di Corfù,
Possibilità di aggiungere volo da Milano, Roma, Venezia, Bergamo, Bologna, Pisa, Genova, Ancona, Torino
Traghetti da Ancona, Bari, Brindisi, Trieste
Descrizione
La città di Saranda si affaccia su una piccola baia aperta verso meridione e circondata da colline, di fronte alla città si estende l'isola greca di Corfù. Una stretta catena collinare la separa dalle pianure situate ad oriente, la formazione collinare si estende a meridione fino al canale di Vivar e a nord della città si eleva fino ai 600 m di altitudine.
Sulla collina chiamata Mali i Lëkurësit , situata a sud-est del centro cittadino nel medioevo venne eretta una fortezza.
L'hotel Agimi 4 stelle è dotato di una piscina con lettini e ombrelloni gratuiti, offre camere climatizzate con balcone arredato e TV LCD satellitare. Il bar-ristorante in loco serve piatti della cucina mediterranea e albanese su una grande terrazza affacciata sul mare. Parcheggio pubbblico
L'hotel ospita un negozio di souvenir e un negozio di alimentari. Il personale sarà lieto di organizzare per voi il noleggio di barche e moto d'acqua.
La Promenade, che conduce al centro di Saranda, dista 200 m. La struttura dista 1,2 km dalla stazione principale degli autobus e 1,6 km dal porto dei traghetti con collegamenti per l'isola di Corfù.
L'Hotel dista 3 km dal Castello di Lekursi. Il famoso Parco Nazionale di Butrint, Patrimonio UNESCO dal 1992, dista circa 30 km
L'attrazione principale sono le isole di Ksamil, che possono essere visitate in barca. L'isola più vicina è piccola ma pulita e può essere raggiunta molto facilmente. I ristoranti sul posto offrono pesce fresco e tutto ciò che si può desiderare.
L'hotel si trova a pochi km dalla sorgente "'occhio blu" è la fonte più grande e più interessante tra le 18 sorgenti che spargono la montagna. È stato dichiarato monumento della natura. La sua forma è di forma ovale a forma di occhio, erge dalla terra scura al centro e dal lato blu. La sua profondità è molto elevata raggiungendo la profondità di 45 m. Si trova di fronte al villaggio di Krongj, a 45 m sotto il livello della valle del Drino . È una fonte di acqua fresca e profonda circondata da piante dense e sempreverdi.
Camere
Camere doppie, triple , quadruple, tutte le sistemazioni dispongono di minibar, climatizzatore, scrivania e bagno con doccia e asciugacapelli, connessione WiFi, TV LCD satellitare
Quotazioni A CAMERA DOPPIA A NOTTE , soggiorno con ingresso libero
Check-In: 13:00 - Check-Out: 11:00
La quota comprende
- Soggiorno
- Trattamento come prescelto (pernottamento e prima colazione /mezza pensione)
- Wi-Fi gratis
La quota non comprende
- Volo o Traghetto a/r dall'Italia (vi daremo la migliore quotazione al momento)
- Trasferimento a/r aeroporto/Hotel
- Quota iscrizione € 40 a persona
- Assicurazione medico-bagaglio-annullamento obbligatoria con volo/traghetto
- Tutto quanto non indicato ne "la quota comprende"
Riduzioni
- 0-4 anni, gratis
In breve la Storia
L'Albania è un piccolo Paese che ha una superficie equivalente a quella di Piemonte e Valle d'Aosta. E' un Paese che ha 3 milioni di abitanti di cui 800.000 residenti nell'area metropolitana di Tirana.
Gli albanesi rivendicano la propria discendenza dalle popolazioni illiriche che abitarono i Balcani occidentali a partire dal II millennio a.C.
I coloni Greci giunsero nella regione nel corso del VII secolo a.C. Le colonie fondate lungo il litorale adriatico sono ancora oggi visibili in tutta la loro importanza: Epidamnos l'odierna Durazzo, Apollonia nei pressi della città di Fier e ed il Parco Archeologico di Butrinto, proprio di fronte all'Isola di Corfù, raccontano una storia di commerci, scambi e intrecci culturali tipici del Mediterraneo durante l'epoca classica.
Una storia che prosegui' durante la successiva era di dominazione romana, estendendosi anche verso l'entroterra. I Romani procedettero alla costruzione di nuove vie di comunicazione, tra le quali grande importanza la Via Egnatia che univa Durazzo a Tessalonica e Costantinopoli.
In seguito alla scissione del 395 d.C. l'Albania si trovò a far parte dell'Impero Romano d'Oriente, entrando dunque nell'orbita di Bizanzio e assistendo ad una progressiva diffusione della religione cristiana.
Nella seconda metà del XIV secolo fu terra di conquista da parte della Serenissima Repubblica di Venezia e poi dagli Ottomani che avrebbero segnato la storia dell'Albania per i cinque secoli successivi.
Un grande condottiero Albanese Gjerj Kastrioti Skanderger, eroe nazionale, combattè gli ottomani tra il 1444 e il 1468 guidando i principi albanesi riuniti nella Lega di Lezha contro l'avanzata ottomana nella regione.
Le imprese di Skanderberg ebbero grande risonanza in tutta Europa, facendogli guadagnare l’alleanza del Papato e degli Stati Aragonesi dell’Italia meridionale.
Dopo la morte di Skanderberg, migliaia di albanesi in fuga dalla guerra, si rifugiarono proprio nel Regno di Napoli e Sicilia dando cosi’ vita a quelle consistenti comunità di albanesi che tuttora si incontrano nelle regioni del Sud Italia.
Con lo scoppio della Prima Guerra Balcanica nel 1912, i delegati di tutto il Paese guidati dal patriota Ismail Qemal si riunivano a Valona per proclamare l’Albania “Stato indipendente e sovrano” scegliendo l’antico vessillo di Skanderberg, l’aquila nera bicefala, come emblema nazionale, simbolo anche dell’Impero Romano e Bizantino
Ma con la Prima Guerra Mondiale l’Albania cadde nel caos e nel 1925 venne nominato Presidente della nuova Repubblica d’Albania Ahmet Zogu che successivamente nel 1928 si auto-proclamò Re degli albanesi.
Gli anni successivi furono segnati dal graduale ed inarrestabile incremento dell’influenza dell’Italia fascista sul Governo di Tirana. L’amicizia tra i due Paesi e gli aiuti economici e finanziari elargiti da Roma durante gli anni ’30 diventarono nel 1939 il viatico per una vera e propria invasione militare.
Gli anni di occupazione italiana furono però per l’Albania anche un periodo di forte sviluppo delle infrastrutture e di modernizzazione dello stato. La città che maggiormente beneficiò fu Tirana, già sede del Governo dal 1920 quand’era una cittadina di poco più di 10.000 abitanti.
In breve periodo divenne un’autentica capitale grazie ai progetti di urbanisti e architetti italiani che ne disegnarono l’intero impianto monumentale ed i principali assetti viari attorno alla principale piazza Skanderberg
La lotta della Resistenza svolta dal Partito Comunista d’Albania nl 1944 liberò Tirana e impose il proprio potere sulle successive elezioni dell’Assemblea costituente.
Nel 1946 fu proclamata la Repubblica Popolare d’Albania ed il Segretario del Partito Comunista Enver Hoxha fu nominato capo del Governo. Ebbe cosi’ inizio e l’esperienza del Regime Comunista più lungo d’Europa, fino al 1991
Finalmente con il nuovo millennio è l’inizio di un periodo di duratura crescita economica e di netto miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. L’alternanza democratica delle coalizioni politiche di governo, gli investimenti degli emigranti, l’avvio di nuove realtà imprenditoriali e produttive, lo sviluppo delle strade, delle infrastrutture e dei collegamenti commerciali interni al Paese e con il resto d’Europa sono stati negli anni alcuni dei fattori che hanno contribuito alla straordinaria trasformazione dell’Albania di oggi, che ha ormai intrapreso il proprio cammino di integrazione europea.
La modernizzazione riguarda ormai l’intero Paese, migliaia di nuove case in costruzione, nuovi Hotel, ristoranti, negozi e centri commerciali sono i segni più evidenti lasciati in quest’ultimo decennio di crescente benessere.
La costa ed il mare
Non dimenticare di porgere lo sguardo anche alla bellissima costa Albanese affacciata su due mari l’Adriatico e lo Ionio ed in particolare il litorale da Valona a Saranda chiamato la “riviera albanese” o la riviera d’Amalfi” per le sue più belle spiagge racchiuse da lussureggianti scogliere.
In questo punto siamo in corrispondenza dell’Italia tra Lecce e Santa Maria di Leuca e pertanto il clima è caldo ed il mare balneabile, limpido e cristallino, da maggio a settembre.
Alla scoperta dell'Albania
Visita nelle principali città di Tirana, Durazzo, Valona, Saranda, Gjirokastra, Berat dove i segni dell’antico e recente passato sono ancora presenti senza dimenticare importanti siti archeologici tre dei quali dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità
Apollonia
Immersa in un bellissimo parco, situata a 11 km ad ovest della citta di Fier sulla via Egnatia fu una delle più importante citta dell'Antica Roma. Fondata del 7° secolo A.C dai coloni greci provenienti da Corinto e Corfù
Cicerone, stupito dalla sua bellezza la chiamò "magna urbs et gravis", città grande e importante
Tra il 45 e 44 a.C. Ottaviano studiò per 6 mesi proprio nella città e qui il futuro Imperatore Augusto fu raggiunto dalla notizia dell'omicidio di Cesare a Roma
Oltre alle rovine dell'antica Apollonia si trova anche un Monastero Bizantino del XIII secolo che utilizzò lastre scolpite di Apollonia per la costruzione delle mura perimetrali del monastero.
Butrinto
Parco Archeologico di Butrintit, primo sito Unesco dal 1992, a 20 km da Saranda. La strada per raggiungere il sito corre sulla stretta striscia di terra che divide il mar ionio dal Lago Salato di Butrinto, dove negli anni del comunismo furono installate strutture per l’allevamento delle cozze ancora oggi in attività.
La riscoperta di Butrinto risale nel 1928 per merito un archeologo italiano Luigi Maria Ugolini
Il sito posto in una penisola in mezzo al verde, costruito dai greci ed abitato nei secoli, comprende tra le altre cose le mura e la Porta del Leone di epoca illirica (IV secolo a.C.) , un magnifico teatro del III secolo a.C e una grande Basilica cristiana di epoca romana risalente al VI secolo d.C.. Alla sommità del sito un magnifico castello ottomano che ospita anche un Museo, dove si possono ammirare anche le torri veneziane.
Gjirokastra e Berat
Entrambi i Centri storici patrimonio dell'Umanità Unesco dal 2005 sono tra le principali mete di turismo culturale dell'Albania. Già citta museo attribuite dal governo Comunista
Berat chiamata anche “la città dalle mille e una finestre”
Alla sommità la cittadella medievale fortificata (Kala) di Berat è ancora oggi abitata da famiglie del luogo e nella chiesa della Vergine Maria risalente al ‘700 è allestito il Magnifico Museo Onufri dedicato al grande Maestro delle icone albanesi
Gjirokastra “città della pietra” conosciuta anche con il nome di origine greca Argirocastro (Fortezza d’argento). Il centro storico è caratterizzato da centinaia di case monumentali di epoca ottomana, grandi edifici in pietra. Sia le strade, in ripida pendenza, che i tetti delle case sono in pietra, cosicchè dopo un acquazzone, la città pare ricoperta d’argento.
alle ore 8:01 del 26 giugno
Francesco si è dimostrato all'altezza delle nostre aspettative organizzando nei minimi particolari un viaggio che ha soddisfatto le nostre necessità di famiglia con bambini, senza rinunciare alla bellezza dei luoghi. Evitare lo stress dell'organizzazione sapendo di essere in buone mani non ha prezzo.